LE SPECIALITÀ DI GARA


Il 7 e 8 Aprile prossimi andranno in scena a Rieti i Campionati Italiani centro-sud FIKTA.

Protagonisti saranno centinaia tra i migliori atleti delle regioni del centro e sud d'Italia impegnati nelle specialità tradizionali delle competizioni targate FIKTA.

Di che cosa si tratta?

KATA - Significa letteralmente "forma". Consiste in una sequenza di tecniche codificate simulando un combattimento immaginario contro uno o più avversari. Per realizzare la forma perfetta, si cerca di sincronizzare le tecniche gestuali cercando di elevare il proprio stato spirituale. Al kata, infatti, viene tradizionalmente riconosciuto un significato esteriore, ma anche un segreto significato interiore che sembra vi venisse celato dai maestri del passato a cui viene attribuita l'origine dei kata.

La loro esecuzione avviene lungo un percorso prestabilito, detto "embusen".

I parametri valutati per il giudizio dei kata comprende:

-Forma;

-Dinamica;

-Potenza;

-Transizione; 

-Maestria;

Bellezza, potenza e ritmo dei kata dipendono da elementi come il corretto impiego dell’energia, la corretta velocità di esecuzione dei movimenti lenti o rapidi, oltre alla contrazione e decontrazione dei muscoli del corpo impiegati nella esecuzione delle tecniche.

Il campionato prevede gare di kata individuale e kata a squadre, sia maschile che femminile, che prevede l'esecuzione del kata sul tatami da parte di tre atleti appartenenti allo stesso dojo. Il kata a squadre si conclude, nella fase finale, con la rappresentazione del bunkai, che significa letteralmente "kata smontato", cioè applicato.


KUMITE - È il combattimento. Lo scontro tra due avversari appartenenti alla medesima categoria di peso, con lo scopo di superarsi a vicenda senza procurare danni fisici. Ciò è possibile attraverso il controllo mentale del colpo che si conquista con grande concentrazione psichica e lungo allenamento e coincide dal punto di vista delle valutazioni arbitrali che regolano la competizione con l'assegnazione del punto, wazaari e ippon.

Le specialità del kumite previste della gara saranno il jiyu kumite - combattimento libero - per gli atleti delle categorie Speranze, Juniores e Seniores, e jiyu ippon kumite per gli atleti Cadetti, il combattimento semilibero.

Come per il kata, sarà prevista anche la gara del kumite a squadre. 

Il regolamento delle gare prevede la comminazione di sanzioni e penalità a seconda della gravità delle scorrettezze commesse. 

 

FUKUGO – si intende una specialità del karate tradizionale, ovvero una gara mista, in cui un atleta deve confrontarsi necessariamente in coppia contro un competitor, facendolo in modo alternato, con prove sia di kata che di kumite.
La gara si effettua secondo alcune precise regole: la gara è "open" e dunque non sono previste categorie di peso, età o differenziazioni di grado (dan) tra i competitor; la gara si svolge ad eliminazione diretta senza possibilità di ripescaggio dell'atleta perdente e termina sempre con la prova di kumite;
Il giudizio arbitrale avviene tramite alzata della bandierina (rossa o bianca) attribuita al competitor vincitore del confronto.


ENBU - è una dimostrazione di combattimento concordato ed attuato da due competitori appartenenti allo stesso dojo, evidenziante destrezza ed abilità, in cui vengono eseguite liberamente delle tecniche di attacco e di difesa in un tempo fissato, con un ippon finale ("todome", tecnica definitiva), con un numero di tecniche da 18 a 27 circa.


La valutazione dell’enbu viene fatta in base a:
- Tecnica (evidenza di un rilevante uso della forza e della velocità, di un controllo massimale nel portare una tecnica ed esecuzione del todome – un solo ippon – al termine della dimostrazione molto realistico ed efficace);
- Scelta di tempo e "Maai" (evidenza di un alto livello di capacità di spostamenti repentini, tali da portarsi con facilità alla distanza giusta, con il tempo corretto, per massimizzare l’efficacia della ;
- Aspetto del "Budo" (dimostrazione di un elevato spirito combattivo, evidenziante un atteggiamento rilassato e vigile nel contempo, pronto ad affrontare fulmineamente qualsiasi tipo di situazione, ed anche di una rilevata abilità nell’adottare strategie e tattiche finalizzate all’ottenimento della massima efficacia nella tecnica adottata);
- Coreografia (esecuzione a buon livello di tecniche particolarmente complesse – senza esagerazione -, privilegiante la qualità, l’efficacia e la forma della tecnica).


L'area di gara è la medesima usata per il kumite e la squadra, formata da due elementi, può essere maschile o mista.
Le sequenze di tecniche di attacco e difesa devono avvenire nel tempo massimo di un minuto (con una tolleranza di più o meno cinque secondi).
Nella squadra mista la tecnica finale è portata a segno dal competitore femminile e sono concesse un massimo di due cadute oltre al todome finale.




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