"RIETI, ATTRAENTE PER NATURA"


Ritenuta dagli autori dell'età classica il centro geografico d'Italia (Umbilicus Italiae) Rieti fu fondata all'inizio dell'età del ferro.

Veduta del ponte romano di Via Roma e scorcio del lungovelino.

Quando si parla della provincia di Rieti il pensiero corre all'antica Terra dei Sabini. Il nome Rieti - antica Reate - deriva da Rea, la dea madre di tutti gli dei o, secondo un'altra versione da Rea Silvia, genitrice di Romolo e Remo. Il legame fra i Reatini (Sabini) ed i Romani è, dunque, molto stretto. Basta citare la leggenda del Ratto delle Sabine.

Le tracce di tanta storia sono palpabili sia nelle numerose emergenze architettoniche che nelle tradizioni popolari e nel folclore che ancora colorano questa terra, incuriosendo i turisti con rievocazioni storiche e sagre paesane che raccontano il gusto del tempo.

Passeggiare tra le strade e le piazze di Rieti, vuol dire infatti immergersi nella storia e nell'arte. Città di grandi ascendenze storiche e culturali, è racchiusa da un'imponente e monumentale cinta muraria due-quattrocentesca.

 

La cinta muraria della Città. Le mura medievali tra le meglio conservate in Italia.

Il suo centro cittadino, è tutto un susseguirsi di testimonianze medievali, rinascimentali e barocche. Il suo centro cittadino, impreziosito da palazzi nobili, dimore al di sotto delle quali si insinuano i vicoli dell'antica Rieti sotterranea.

Uno dei simboli culturali della città, è il Teatro Flavio Vespasiano, piccolo gioiello d'acustica, la cui cupola è totalmente ricoperta dal dipinto con il trionfo di Vespasiano e Tito dopo la presa di Gerusalemme.


Il teatro Flavio.

Selvagge e aspre montagne, colline che degradano in verdi vallate e specchi d’acqua, dai fontanili, ai laghi, alle acque termali; una rigogliosa vegetazione accoglie il visitatore e lo conduce alla scoperta di panorami mozzafiato che si affacciano dall'alto dei tanti borghi montani. Piccoli paesi ricchi di tradizioni che vivono tra passato e presente, coniugando il tempo nelle arti artigiane e rileggendo le competenze di antichi maestri in chiave moderna. Qui la possibilità di una vacanza si configura in tutte le sue sfumature: culturali, religiose, naturalistiche, salutari e sportive.


Le vette del Terminillo, la montagna di Roma. 

Uno dei punti di forza del turismo locale è quello giocato sul sentimento religioso che, spingendosi lungo il Cammino Francescano o attraversando i borghi, alla scoperta di Chiese e Monasteri, svelano il profondo misticismo di questa terra, anche conosciuta come la Valle Santa. È qui che è nato il primo presepe vivente, che San Francesco ha voluto edificare 4 santuari e che il monachesimo ha lasciato i segni del suo passaggio.

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